La filanda

Filanda Rasica, gioiello di Archeologia Industriale

La coltivazione del baco da seta, molto diffusa in questa zona della bergamasca, portò proprio ad Osio Sopra la nascita di una filanda, grazie all'interessamento dell'industriale tedesco Guglielmo Schroeder.
Con un rogito notarile, l'11 ottobre 1872 acquistò dall'avvocato Lazzarini alcuni appezzamenti di terreno, degli stabili ed il diritto di sfruttamento dell'acqua della roggia Brembilla (ancora oggi visibile durante le visite guidate) per azionare i macchinari.
La forza idrica venne sostituita solo con l'avvento della macchina a vapore.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l'industriale Schroeder fu costretto a rifugiarsi in Germania e nel 1921 fu costretto a vendere la filanda al Conte Paolo Orsi Mangelli di Forlì che sul finire degli anni Trenta introdusse la lavorazione delle fibre sintetiche.
La lavorazione della seta artificiale proseguì fino alla crisi del 1975-1977, quando la manifattura passa sotto la proprietà di un gruppo di industriali che sembra disinteressarsi alla produzione e all'attività di Osio.
Nel 1977 infine l'attività viene rilevata dalla Jet Seta di Vercelli.

Ad oggi in Filanda Rasica lavorano meno di cento addetti.

Video realizzato da Carera Giuseppe @flydron2017

In passato:
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Cerchiamo testimonianze e documenti che parlino di Filanda Rasica!

La ricostruzione della storia (e delle storie) dell'antica Filanda Rasica passa dai documenti originali, dalle foto d'epoca, dai registri e dalle testimonianze di chi ci ha lavorato.

Se hai del materiale (foto e documenti) che parlano della Filanda Rascia o un nonno/a che ha lavorato in filanda e vuole raccontarci la sua memoria, ti preghiamo di contattare il Comune di Osio Sopra, scrivendo al Vicesindaco Nicola Cagliani all'indirizzo assessorato_cultura@comune.osiosopra.bg.it o chiamando il 035-500121.

Aiutaci a valorizzare la memoria della Filanda Rasica!

La filanda oggi: Special Fabrics Srl

Special Fabrics Srl è una società che dal 2013 opera presso lo stabilimento di Osio Sopra, e si occupa di tessitura di garze di vetro e di poliestere prevalentemente destinate al rinforzo di nastri adesivi.
La società dispone di 35 telai destinati alla produzione delle garze di cui sopra e di due macchine accoppiatrici adibite all’accoppiamento delle garze o filati con nastri adesivi per conto di clienti terzi: riceve dai clienti il nastro adesivo da lavorare che tramite le macchine accoppiatrici sarà rinforzato con le garze di vetro o poliestere, prodotte internamente. In questo caso il prodotto finale viene denominato "tramato". L’altro tipo di lavorazione è quello dell’accoppiamento di nastri adesivi, ricevuti sempre da clienti, con filati di vetro paralleli, e in questo caso il prodotto finale viene denominato "unidirezionale". Entrambe le lavorazioni hanno lo scopo di rinforzo al nastro adesivo.
L’azienda ha due reparti produttivi :

  • tessitura, dove i 35 telai producono le garze di vetro o poliestere;
  • accoppiamento, dove 2 macchine accoppiano le garze di vetro o poliestere prodotte con il nastro adesivo (tramato ) e i filati di vetro paralleli sempre con il nastro adesivo (unidirezionale).
I clienti di Special Fabrics sono da considerarsi tra i più importanti produttori di nastri adesivi italiani. Circa il 90% della produzione di tessitura è destinata alle garze di vetro e poliestere per il rinforzo dei nastri adesivi. Il restante 10% è destinato alla tessitura di reti di vetro per il settore dell’edilizia.
Attualmente la società occupa 20 persone e il reparto produttivo è concentrato nella parte centrale del sito industriale costruito intorno agli 50 mentre la filanda e le aree più vecchie sono state abbandonate e in disuso da anni.