Il progetto

L'apertura della Rasica nell'ambito di "Produzioni Ininterrotte"

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Un viaggio lungo un anno...

In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Produzioni Ininterrotte, il Festival della Letteratura del Lavoro nato a Crespi d’Adda, esce dai propri confini per estendersi in un programma di eventi, attività e iniziative che celebra e valorizza le eccellenze delle produzioni e del lavoro nella storia del territorio di tutta la provincia di Bergamo.

L’offerta letteraria si amplia concretizzandosi in una selezionata serie di attività uniche, dalle visite guidate nei luoghi delle produzioni industriali, agli incontri con imprenditori e produttori, dalle mostre ai laboratori, dalle letture alle rassegne cinematografiche. Con il lavoro sempre al centro della nostra attenzione.

Grazie all'attuale Proprietà e al Comune di Osio Sopra, Filanda Rasica apre le sue porte ai visitatori proprio in occasione di questo meraviglioso progetto, alla scoperta della vera anima della provincia bergamasca.

Associazione Crespi d'Adda, ideatore del festival "Produzioni Ininterrotte", affianca il Comune di Osio Sopra in questa meravigliosa avventura svolgendo tour guidati nei suggestivi ambienti di Filanda Rasica, grazie alla sua pluriennale esperienza nella valorizzazione del territorio.

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Perchè Produzioni Ininterrotte

La produzione non conosce soluzione di continuità.
Anche quando cessa di esistere non interrompe mai la sua azione trasformatrice dei luoghi fisici e metafisici.
Produzioni Ininterrotte niente altro intende significare se che viviamo in un perenne e inarrestabile stato di mutamento che influenza il territorio, la nostra vita, la società e, se ciò che ci rende quello che siamo è il lavoro, il festival letterario Produzioni Ininterrotte intende celebrarlo attraverso le parole che meglio sono in grado di descriverlo.

Il pensiero, bene immateriale per eccellenza, che si fa sostanza nella letteratura diviene, così, mezzo per riconsegnare un senso ai paesaggi industriali, luoghi simbolici del lavoro che l’economia ha dismesso e abbandonato.
La grafia architettonica che diventa verbo stampato su carta assume forme poetiche grazie a coloro che raccontando storie e romanzando la realtà riescono a farci calare all’interno di questi contenitori di fatica, di sudore, di dolore, di energia, di speranza e di riscatto che oggi sono vuoti e silenziosi riconsegnandoci un passato che abbiamo dimenticato e un pretesto per affermarne di nuovo il valore.

In questo modo le maestose scenografie degli edifici di fabbrica diventano il palcoscenico su cui rappresentare il valore e i valori del lavoro, elemento fondativo della nostra Repubblica.

Giorgio Ravasio

Ideatore di Produzioni Ininterrotte

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